Parlando da chi lo ha fatto, non ho dubbi che creare qualcosa di proprio e intraprendere una nuova attività imprenditoriale o professionale sia senz’altro un’esperienza appagante ed eccitante.
Purtroppo però, affinché quest’esperienza non si trasformi in poco tempo in una “disgrazia” che avremmo evitato volentieri e l’entusiasmo iniziale non venga spazzato via da risultati poco confortanti, vi assicuro che occorre – prima di partire – spendere il proprio tempo ad analizzare con oggettività e “freddezza” le possibilità di successo del business che abbiamo in mente e, ahimè, a fare un po’ di “conti”!
In anni di attività lavorativa mi sono accorto, soprattutto parlando con persone che non hanno avuto alle spalle nessuna esperienza imprenditoriale, che esiste tra la gente un’idea “fantastica”, direi quasi “mitica”, della figura dell’imprenditore, visto come una persona (ma in questo caso sarebbe meglio dire un “supereroe”… ) decisa e senza paure, sprezzante del rischio e amante dell’azione pura: esistono forse imprenditori del genere ma le loro attività durano fino a quando la fortuna glielo permette e si sa…..la fortuna prima o poi gira!
Mi è capitato di sentire anche discorsi di chi crede che per ottenere dei risultati non si può perdere tempo a “pensare” ma occorre agire subito, battere gli altri sul tempo e rischiare, poiché è “impossibile” analizzare prima le cose: insomma l’azione deve necessariamente precedere il pensiero. Ebbene vi dirò cosa ho imparato: pensiero ed azione sono entrambi importanti e vanno di pari passo. Un imprenditore è una persona come tutti noi, con le stesse paure ed incertezze. Possiede è vero un “sogno”, una “visione”, e questa ne determina il fascino. Ma il bravo imprenditore non è un “avventuriero” o un “pioniere dell’età dell’oro” ma un uomo che sa trasformare la sua visione unica in un progetto concreto e determinato, in cui il rischio non è “alea” ma diventa calcolo, in cui le decisioni vengono prese ma sempre a ragion veduta e supportate da tutte le informazioni possibili, in cui l’impegno, la dedizione, la capacità di apprendere dagli altri e dai propri errori, la forza di cambiare e rompere gli schemi, rappresentano gli stimoli continui per superare le difficoltà e le “crisi” inevitabili dei tempi.
Se volete intraprendere una nuova attività il mio consiglio è di non farvi prendere dagli eventi ed iniziare avendo solo buoni propositi ed un’idea vaga e fumosa di quello che dovreste fare: prendetevi invece il tempo che vi occorre per valutare la bontà del vostro business. Oggi l’informatica e i nuovi strumenti tecnologici ci permettono di elaborare calcoli complessi e simulare scenari economico-finanziari in grado di aiutarci a capire se il nostro “sogno” ha tutte le carte in regola per poter diventare, sempre con l’impegno e la dedizione necessaria, un successo.
È chiaro che per far questo nei giusti modi e tempi ci vogliono delle competenze e capacità adeguate, ma queste ultime possono essere trovate in consulenti esperti e capaci: uno studio di “start-up” comporta di certo dei costi ma avete mai pensato o quantificato quale sarebbe il costo di uno sbaglio da cui è poi difficile tornare indietro indenni???